#17 IL PAC (PIANO DI ACCUMULO) SECONDO LA SCIENZA

E' questo un modo un po' particolare di trattare il tema del PAC …. ringrazio per lo spunto il mio ispiratore.

 

Va bene … siamo nel bel mezzo dell’era dei social ... tutti hanno il diritto di parola, tutti possono proferire parola, su qualsivoglia argomento, legittimati o no.

Spesso il social costituisce una importante cassa di risonanza

Tutti, chi più chi meno, hanno quindi la possibilità di influenzare le opinioni di qualcun’altro.

Ci sono individui che proferendo atroci non verità (per ignoranza? per interesse?) rischiano di influenzare altre persone.

Se un ingegnere nucleare, per dirne una, trattasse dei criteri di crisi per collasso plastico, essendo io ‘non molto afferrato’ in materia avrebbe buone probabilità di influenzare la mia idea sull'argomento.

I social sono terreno molto fertile per mandare a frutto notizie false e tendenziose … sui social ci sono persone di ogni ceto, provenienza, grado di istruzione, professionalità. Una qualunque notizia che risulti non appartenente alla propria ‘sfera di competenza’ rischia di generare un’idea che condizionerà potenzialmente un comportamento.

 

IL FATTO

In un periodo molto generoso di esternazioni pittoresche, essendo all’ordine del giorno (dell’ora, più precisamente) il tema vaccino e il tema elezioni, una in particolare mi ha colpito e non riguarda né la politica né la salute.  

Non tanto per la notizia in sé … una ‘fake’ come tante altre, che avrebbe tranquillamente potuto passare inosservata … ma perché si tratta dell’ennesima ‘sparata’ di un personaggio che pare essere un matematico, un saggista, un giornalista.  Uno scienziato forse. E così mi ci sono soffermato, ho voluto andare a fondo e, vi assicuro, ho fatto fatica a credere a ciò che stavo leggendo.

 

L’articolo (di certo Beppe Scienza, appunto, che scrive su Il Fatto Quotidiano) trattava del tema PAC (Piani di Accumulo) e chiudeva con un invito volto a tutti gli investitori di procedere con la chiusura immediata dei Piani di Accumulo eventualmente in corso.


( Se preferisci qui trovi il link all'articolo in questione, scegli se leggerlo subito, in caso contrario troverai il link anche a fondo pagina )

 

So bene che si tratta di un soggetto non nuovo a queste cose … definisce mangia soldi i fondi di investimento, suggerisce di allontanarsi dalla previdenza complementare, demonizza gli etf, le polizze … tutti strumenti che se utilizzati correttamente e ‘maneggiati’ con onestà intellettuale possono permettere a tante persone di risolvere problemi altrimenti non facilmente risolvibili. Naturalmente non propone alternative. Mai.

Non ha alcun senso demonizzare una banca, una società di gestione del risparmio, una compagnia assicuratrice per partito preso … sono realtà fatte da persone, e sono le persone che ne determinano le peculiarità.

 

L’invito che rivolgo a tutti i risparmiatori o investitori è quello di farvi affiancare da una persona seria ed onesta e allora vedrete che banca, società di gestione, compagnia assicurativa, etf, fondi, polizze, PAC … non saranno nemici a cui ‘giurarla’, ma validi alleati nella soluzione di problematiche riguardanti voi, la vostra famiglia, la vostra azienda. Nessuno regala nulla, ma si può vincere in due.

 

(QUESTA) SCIENZA NON CONVINCE AFFATTO

A Beppe, al quale ora mi rivolgo, chiedo però perché?  Perché Beppe? Cosa ti spinge, caro Beppe, a tali esternazioni? Davvero un PAC ti ha fatto male da bambino? Hai avuto brutte esperienze anche con i Fondi Pensione? Con gli Etf? Con le Polizze? Avevi al tuo fianco una persona caPACe di consigliarti? Ti sei davvero rivolto al primo ‘venditore porta a porta’ (come li definisci tu, neppure fosse cosa indegna) che ha bussato a casa tua? Hai fatto ‘da te’?


 

Guarda, caro Beppe, non parlo di clienti … parlo di me e dei miei figli … abbiamo un FONDO PENSIONE e anche dei PAC aperti … e ci troviamo benissimo. Sappiamo qual è il loro costo, conosciamo le loro dinamiche, conosciamo la banca che ce li ha proposti, abbiamo scelto la casa di investimento che più ci aggradava, abbiamo scelto il tema di investimento che più ci piaceva, non siamo vincolati né in termini di frequenza rata, né di importo, né di tempo … siamo stati liberi di scegliere e saremo liberi di modificare le nostre scelte. Anzi, ti dico di più, caro Beppe Scienza, suggerisco PAC e FONDI PENSIONE ai miei più cari amici, e POLIZZE alle persone a me più care se ritengo ne possano trarre beneficio.

 

Di tutto ciò che hai scritto nell’articolo ...

 

... NON C'E' COSA CHE POSSA ESSERE CONDIVISA



Evidenzi, caro Beppe, che qualche casa di investimento abbina alla proposta PAC la possibilità di vincere un cellulare? Bene … è una campagna commerciale come tutte le altre … a volte la sensibilizzazione necessita di una spinta ... un po' come il CASHBACK per l'utilizzo della moneta digitale ... Anni fa ottenni un cellulare (molto bello) sottoscrivendo un contratto telefonico per 36 mesi. Si trattava della 3 … fui molto soddisfatto del loro servizio e anche del cellulare che mi regalarono.

 

Fai l’esempio di tuo padre che si fece ‘sbolognare’ un PAC decenni fa … mi fai davvero sorridere … lo sai quante cose sono accadute in questi decenni vero???

 

Dici che non è sbagliato accantonare regolarmente risparmi … bene! … tu lo fai? Come lo fai? Non compri Etf, non compri Fondi, non sottoscrivi forme previdenziali, neppure Polizze … usi forse il salvadanaio? Il cuscino? La mattonella? Compri titoli (azioni o obbligazioni, privi di rischio naturalmente)? Un semplice Conto Corrente (spero non di una banca ladra ovviamente)?

 

Dici che col PAC uno s’impegna a versare periodicamente una certa cifra, per esempio 200 euro al mese per anni se non decenni … io, caro Beppe, direi anche solo 50 euro e anche solo per qualche mese se lo desideri …  

 

Dici che col PAC uno s’impegna a versare periodicamente in un determinato Fondo Comune o altro contenitore … comunque di una ben precisa società … e quindi?  Non capisco il problema, caro Beppe, visto che attraverso un PAC su fondo comune, se ti riferisci alla diversificazione, il tuo investimento è automaticamente suddiviso su qualche centinaio di società. Inoltre i 200 euro da te portati ad esempio potrebbero anche essere divisi tra 4 fondi di investimento … in tal modo hai diversificato ulteriormente sui sottostanti e hai diversificato anche sulle società emittenti del fondo.

 

E quelle che tu chiami “MAGAGNE”. caro Beppe, cosa sono? Le commissioni sulla prima rata dei PAC? A discrezione del ‘venditore porta a porta’, caro Beppe, a discrezione del ‘venditore porta a porta’.  In passato dici che queste commissioni erano micidiali?  Lo sai, caro Beppe, in passato, quanto costava una scheda di memoria con capienza un megabyte? Ah … ora ammetti che le commissioni sono state ridotte … bene bene … almeno questo problema è risolto.

 

Parli di Trasformismo alla Fregoli … di Fondo azionario che diventa bilanciato … Caro Beppe è cosa molto rara … forse per motivi molto particolari può accadere che un fondo venga inglobato in un altro con caratteristiche leggermente diverse ma è davvero una rarità e ancora una volta nessun dramma. Un fondo azionario, salvo stravolgimenti societari, o imprevedibili variazioni strategiche resta, come da mandato, un fondo azionario. Se qualcosa cambia per davvero, il sottoscrittore è tempestivamente avvisato e può mettere in pratica ogni intervento opportuno. Un PAC, caro Beppe, si può interrompere e se ne può aprire uno nuovo su un nuovo fondo … Quanto versato in un piano può essere prelevato. Un piano può essere sospeso, interrotto, o chiuso dal sottoscrittore … senza penali caro Beppe, senza penali. Il Trasformismo di cui parli è tutto fuorché una ragione per stare lontani da PAC.

 

Dici che vengono sostituiti gestori e/o società controllante? I gestori, caro Beppe, sono solitamente molto legati al ‘loro’ fondo ma anche a loro può capitare ciò che è successo a te, caro Beppe, che sei passato da un giornale all’altro. Chi aveva un abbonamento in corso cosa ha fatto (intendo un abbonamento sul giornale al quale ti sei trasferito)? Non lo so quale possa essere stata la reazione … ma ancora una volta ti posso dire che se non sta bene al sottoscrittore, lo stesso può decidere di intraprendere un’altra strada

 

Perché Beppe dici che con i PAC ti cambiano impunemente le carte in tavola?  “Impunemente”? Qualcuno dovrebbe forse essere penalizzato al variare di qualche cosa? Chi dovrebbe essere penalizzato? Il gestore? La società? Per quale motivo? E se il nuovo gestore è più bravo del precedente? Paga il sottoscrittore per ricompensare la società per la sostituzione?  Se anni fa, caro Beppe, tu avessi comprato una bella Jeep, oggi essendo Jeep diventata gruppo FCA e poi Stellantis come ti comporteresti? Faresti causa? Inviteresti i clienti a non comprare più auto? Ma piantala!

 

La mediazione dei prezzi di carico è poi oggetto dell’affermazione più bella secondo me. Ora … va bene tutto … ma dimmi: i prezzi non sono mediati???!!! Forza!! Dimmelo!!! 

 


Dici che le decisioni devono essere assunte il più tardi possibile? Dici che non si decide ora un’escursione in montagna per il prossimo 22 settembre, ma a ridosso della data in base al tempo? Bene, caro Beppe, ne prendo atto … ma tradotto nella pratica (che poi è ciò che serve ai tuoi lettori) cosa significa??? Che colui che apre oggi (2021) un PAC dalla durata di 10 anni commette un errore perché dovrebbe in realtà attendere il 2031 per decidere se investire e su cosa investire a seconda di cosa il mercato esprimerà in quel momento? Non ho parole! Quindi, fammi capire Beppe! Il tuo denaro lo investi solo a breve termine (al giorno d’oggi ?????) e solo nel momento in cui sai con certezza cosa il mercato farà di lì in poi???  Complementi!! Anche perché sei il solo a saperlo.

 

Dici che è assurdo scegliere un particolare fondo comune o fondo pensione a valere per anni e anni? Dici che non sappiamo come saremo nel 2028 o nel 2035? Beh … condivido la seconda … ma ancora una volta come si traduce questo concetto nella pratica caro Beppe? Vuoi forse dire che ogni anno occorre fare il punto ed investire con un orizzonte non più lungo di 1 anno? Tralasciamo in questa occasione i Fondi Pensione, perché meritano altro approfondimento … ma ti ricordo, caro Beppe, che il PAC come un qualsiasi investimento PIC ti permette di cambiare strategia in ogni istante. Scelto un fondo non sei costretto a conservarlo per una vita … Con l’investimento a breve termine non vai da nessuna parte … devi programmare, oggi più che mai, e se non lo fai autonomamente, il suggerimento è semplicemente quello di farti affiancare da un qualsiasi ‘venditore porta a porta’ che certamente queste nozioni base te le saprà dare.

Poi, perdonami caro Beppe, ma se hai sottoscritto un PAC in un fondo monetario tanti anni fa, un fondo che offriva allora rendimenti del 3%, e ad oggi ancora non hai cambiato strada … scusami tanto caro Beppe … ma … o sei poco attento tu o ti sei fidato delle persone sbagliate …

 

Definisci idiozia il legarsi ad una specifica società? Il sottoscrittore, caro Beppe, è liberissimo da fare ciò che crede …. strada facendo!! Inizialmente si fa una scelta, ben ponderata. Nel tempo le ragioni che hanno spinto a fare una scelta possono non avere più alcun fondamento … ma questo, caro Beppe, accade in ogni cosa che ci riguarda, ne converrai. L’importante è non essere vincolato (ma vincolato per davvero), e con il PAC non lo sei, caro Beppe, mettitelo in testa …

Faccio veramente fatica a capirti.

 

LA STRUTTURA E I COSTI DI UN PAC

Riguardo quella che tu chiami "CUCCAGNA", meglio citare un caso pratico, così ognuno potrà fare due conti

Volutamente non prendo il ‘best performer’ del caso, e neppure il più 'cheap', troppo facile, ma cito un FONDO che per una certa società è un “Fondo di casa” … quindi un fondo che a detta tua dovrebbe risultare pestilenziale in termini di qualità e soprattutto di costi.

  • Prendiamo il LUX Im Morgan Stanley US Equity (isin LU0255272089)
  • Fondo azionario puro
  • Rendimento superiore al 63% negli ultimi 5 anni, precisamente 10,28% medio anno. Per essere precisi diciamo però che, da quando ha assunto la nuova denominazione, il risultato è pari al 40,94% (dal 1/10/2018 ad oggi)
  • Commissioni sottoscrizione del PAC: 3% (massima) AZZERABILE o scontabile dal ‘venditore porta a porta’ … hai letto Beppe? Azzerabile! (anche se mi sembrerebbe cosa logica che la commissione fosse il risultato di un accordo tra le parti)
  • Commissioni annuali di gestione del fondo: 2%
  • Commissione di conversione (o switch): 1% ma AZZERABILE o scontabile dal ‘venditore porta a porta’
  • Diritti fissi alla sottoscrizione (una tantum): 18,50 euro
  • Diritti fissi ogni rata: 2 euro (due euro Beppe) … quanto costa un tuo paragrafo scritto su Il Fatto Quotidiano? Non dimentichiamo che costo e utilità fanno messi in relazione …
  • Commissione di rimborso: non prevista
  • Commissione di performance: 15% del rendimento derivante dal Valore Patrimoniale Netto per azione rispetto all'"high water mark" (Perché non lo citi? E’ l'importo più elevato del Valore Patrimoniale Netto per azione su un periodo mobile di 12 mesi … non è proprio ciò che dici tu … e voglio sottolineare: queste commissioni se le devo pagare le pago molto volentieri. Perché semplicemente vuol dire che il gestore ha fatto bene il suo lavoro!!!!)
  • Rata minima: 50 euro
  • Numero minimo rate iniziali: 1
  • Giorno addebito: a scelta tra 10 20 o 28 del mese
  • Durata libera: da 1 a 25 anni
  • Versamento minimo iniziale: 50 euro
  • Versamenti successivi extra piano: consentiti
  • Sospensione rata senza oneri: consentita
  • Possibilità variazione piano: ammessa e relativa a durata del piano, frequenza di versamento, giorno di addebito della rata, importo della rata, COMPARTO (hai letto bene, caro Beppe … questo significa che se anche il mio PAC parte con un azionario USA, un bel giorno posso decidere di ‘virare’ su un azionario EUROPA !!!)

 

I RISULTATI DI UN PAC

Riguardo ai venditori specializzati nel propinare confronti taroccati, che gabellano la convenienza di tale formula d’investimento, premurosamente riportati sulla stampa … ti invito, caro Beppe, a fare nomi e cognomi e a raccontare le TUE esperienze … così possiamo comprendere ciò a cui ti riferisci e farne tesoro.

Ma facciamo un esempio molto rudimentale, così potrai controbattere se non sei d’accordo:

Un risparmiatore dispone di 1200 euro, ha un anno di tempo, e deve decidere quale formula di investimento utilizzare: PAC (piano di accumulo) oppure PIC (versamento in unica soluzione)

Supponiamo che nei 12 mesi si verifichi un mese negativo (-80%, esageriamo!) e 11 mesi positivi (+10% mese)

Consideriamo 6 diversi casi:

  • caso 1) il crollo si verifica immediatamente dopo la sottoscrizione
  • caso 2) il crollo si verifica immediatamente prima dello scadere del 12° mese
  • caso 3) il crollo si verifica al 2° mese
  • caso 4) il crollo si verifica al 11° mese
  • caso 5) il crollo si verifica al 8° mese
  • caso 6) il crollo si verifica al 5° mese

Per ciascun caso, esaminiamo l’evolvere del PIC e del PAC

Risultato ('spannometrico' ovviamente) :

la soluzione PIC vede chiudere i 12 mesi con una perdita in 6 casi su 6

la soluzione PAC vede chiudere i 12 mesi con un GUADAGNO (e in 2 casi anche molto consistente) in 3 casi su 6

nei 3 casi in cui anche il PAC chiude l’anno in negativo, la perdita è superiore a quella conseguita dal PIC di 120 e 210 euro (su 1200 complessivamente investiti)

Il PAC non è la soluzione ad OGNI male ma … direi che questo è un bilancio per nulla malvagio.

 

E PER FINIRE ...

Quanto appena descritto prova che quella che definisci trappola psicologica è in realtà un PLUS reale e se proprio la si vuol mettere sul piano psicologico … e lo sai bene caro Beppe … il PAC aiuta i risparmiatori ad affrontare in modo molto più sereno i capricci del mercato. E la serenità non è cosa da poco.

In modo oserei dire molto meschino, caro Beppe, usi la frase “Raschiare via commissioni per un tempo lunghissimo”

Un esempio esaustivo lo trovi più sopra ma … torno a ripetere che non sono le banche, non sono le società di gestione del risparmio, non sono le compagnie assicuratrici, non sono gli ETF, i FONDI, i FONDI PENSIONE e le POLIZZE a dover essere demonizzate. Sono le persone quelle alle quali occorre guardare. Io ho fiducia nei ‘venditori porta a porta’ e se proprio devo prendere le distanze da qualcuno le prenderei da figure come la tua. A pelle eh … non te la prendere.

 

Conclusione operativa

A te risparmiatore dico: se hai sottoscritto un PAC con cognizione di causa, se ancora non hai dato retta ai consigli del signor Scienza … quindi non hai dato disposizione alla tua banca di  sospendere i PAC in corso … fai un bel respiro ... fai le giuste ed opportune verifiche … se ritieni fatti aiutare da una di quelle figure che il signor Scienza chiama ‘venditori porta a porta’ ... e poi agisci di conseguenza, con serenità,  consapevole che il PAC è una soluzione che risponde pianamente ad alcune precise esigenze. 

Il PAC permette a chi non ha grosse disponibilità immediate di 'mettere da parte' qualche risparmio approfittando dei regolari flussi in entrata.

I PAC permette di costruire nel tempo, per i figli, per i nipoti, per una persona cara, quello che sarà un aiuto economico per le necessità di domani

Il PAC permette di dare il via al proprio investimento eliminando il rischio di farlo 'nel momento sbagliato', eliminando cioè il rischio cosiddetto 'di timing'

 

Link all’articolo de Il Fatto Quotidiano

Link all’articolo sui Fondi Pensione (per un giovane)

Link all’articolo sui Fondi Pensione (per chi è più avanti con l’età)

Link sul perché un ‘venditore porta a porta’ può tornare utile


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Roberto Ferracin

Consulente Finanziario Iscritto all’Albo dei Consulenti Finanziari con Iscrizione Numero 520 

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