#10 INVESTIMENTI SOSTENIBILI

 

APPELLO

“… Il mondo vi sta guardando. Voi siete l’ultima migliore speranza della Terra, noi vi chiediamo di proteggerla o tutti noi, tutte le creature viventi, saremo storia.” Così Il 22 aprile 2016 (Giornata internazionale della Madre Terra) Leonardo Di Caprio, ambasciatore contro i cambiamenti climatici, in occasione dell’Assemblea generale ONU, davanti ai delegati dei 196 Stati membri che hanno firmato gli Accordi di Parigi

Invito chi ancora non avesse avuto modo di ascoltare queste parole a spendere questi 4 minuti

Vedi : Sostenibilità - Leonardo Di Caprio alle Nazioni Unite

  • Negli ultimi 25 anni si sono registrati i 24 anni più caldi nella storia
  • Negli ultimi 6 anni si sono registrati i 5 anni più caldi dal 1880
  • Dalla rivoluzione industriale ad oggi la concentrazione di CO2 è aumentata del 47%
  • I cosiddetti gas serra hanno raggiunto il lassimo livello degli ultimo 800.000 anni
  • I cambiamenti climatici hanno messo a rischio estinzione oltre 1MLN di specie animali e vegetali
  • Negli ultimi 40 anni la media delle popolazioni di animali selvatici è scesa del 60%
  • Si dissetano con acqua contaminata quasi 2MLD di persone
  • Oltre 2MLD di persone non dispongono di acqua potabile
  • Entro il 2025 la carenza d'acqua colpirà 3,5MLD di persone
  • Giacarta, 10MLN di abitanti, capitale dell'Indonesia, verrà "spostata" a causa dell'innalzamento del livello del mare che la vedrà sommersa (vedi articolo Associazione Italia ASEAN )

RISORSE IN ESAURIMENTO

22 agosto 2020: Overshoot Day. Come ogni anno, il primo gennaio del 2020 il nostro pianeta ha messo a nostra disposizione le risorse naturali necessarie per affrontare i successivi 365 giorni. Il 22 agosto ne abbiamo dovuto registrare l’esaurimento. Finite! E dal 23 agosto in poi? Dal 23 agosto fino al 31 dicembre 2020 abbiamo dovuto chiedere un anticipo di risorse. Un nuovo stock annuale ci è poi stato fornito il primo gennaio 2021 … vedremo ora fino a quale giorno sarà sufficiente. Sono anni ormai che siamo costretti a consumare una parte delle risorse che dovrebbero servire alle future generazioni … e le risorse non sono infinite. 23 agosto: erano ormai 15 anni che l’Overshoot Day non si registrava così tardi. Era infatti il 2005 quando cadde il 25 agosto. Nel 2019 era caduto il 19 luglio.

Se di miglioramento si può parlare, non si tratta però di un miglioramento strutturale, ma sono purtroppo stati i lockdown causati dalla pandemia di Covid-19 a mandare a picco i consumi in tutto il mondo.

 

PICCOLO GLOSSARIO

SOSTENIBILITA’: Condizione di sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri (Enciclopedia Treccani)

ESG (Environmental, Social, Governance): approccio di investimento che incorpora i fattori ambientali, sociali e di buon governo nel processo di investimento.

SRI (Sustainable and Responsible Investment): l’investimento socialmente responsabile è quello che deriva dall’incorporazione dei fattori ESG negli investimenti. Tale incorporazione può avvenire per mezzo di differenti strategie e approcci all’investimento.

 

OCCORRE AGIRE : I 17 SDGs (AGENDA 2030) 

SDGs (Sustainable Development Goals o Obiettivi di Investimento Sostenibile)

Cresce la consapevolezza. Al fine di realizzare una crescita economica mondiale che favorisca l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente, nel gennaio 2016 sono entrati in vigore i 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile promossi dalle Nazioni Unite. Governi aziende e enti sovranazionali a livello globale si impegnano a realizzare gli SDGs entro il 2030 (AGENDA 2030 per lo sviluppo sostenibile).

Il fine è ottenere una società più giusta, mettere fine alla povertà, assicurare che tutte le persone possano vivere in pace e prosperità, proteggere il nostro pianeta.

I 17 obiettivi riguardano proprio i tre ambiti ESG: alcuni obiettivi hanno una connotazione ambientale (E), altri Sociale (S), altri di Buon Governo (G)

 

SOSTENIBILITA' e FINANZA

Le grandi organizzazioni, gli stati, le industrie possono fare molto ma anche ogni singolo individuo ha le sue brave possibilità di intervento. In ogni ambito. E così il concetto di sostenibilità si può declinare anche in finanza. Un investimento può essere considerato sostenibile quando accompagna e sostiene l’economia verso un modello in grado di garantire la propria continuità nel lungo periodo

Un investimento deve mirare a creare valore per l’investitore ma anche per la società nel suo complesso. Occorre approcciare ad un investimento orientato al medio lungo periodo, che preveda l’analisi di imprese e istituzioni non solo dal punto di vista finanziario ma anche ambientale, sociale e di buon governo

Il legame tra il mondo della finanza e il tema della sostenibilità sta diventando sempre più stretto.

Il ruolo giocato dalla finanza e dalla consulenza può essere rilevante nel momento in cui contribuisce all’informazione e all’orientamento verso la finanza sostenibile. Il consulente finanziario può incentrare maggiormente l’attività di consulenza e le proposte commerciali sui prodotti SRI … ponendosi come interlocutore privilegiato su queste tematiche. Può aiutare il risparmiatore / investitore a effettuare le proprie valutazioni, fornendo informazioni più approfondite circa le caratteristiche, le possibili strategie e le potenziali performance di un investimento SRI. Un investimento che indipendentemente dalle performance possa contribuire in modo concreto alla creazione di valore per la società

 

INVESTIMENTI SOSTENIBILI IN ITALIA NEL 2020

“Ne ho sentito parlare”. Aumenta il numero di coloro che possono rispondere in questo modo alla domanda circa la conoscenza degli investimenti sostenibili e socialmente responsabili (SRI), che risultano però ancora poco conosciuti 

Nel 2020, infatti, meno del 30% degli investitori dichiara di conoscere gli SRI

Tra coloro che conoscono la materia, l'interesse per questa tipologia di investimento risulta comunque molto elevato.

E’ in aumento la quota di coloro che hanno ricevuto una raccomandazione all'investimento in SRI da parte del proprio consulente 

Spesso gli SRI sono associati al rispetto di valori etici e sociali, meno ad aspetti puramente finanziari. 

Un investimento SRI risulta attrattivo per l’investitore per via degli incentivi fiscali, dei minori costi, della semplice raccomandazione ricevuta da parte del consulente, della disponibilità di una certificazione che confermi la natura ESG dell'investimento.

Dati tratti da Rapporto CONSOB 2020 sulle scelte di investimento delle famiglie italiane

Nel 2020 abbiamo assistito alla nascita di 300 nuovi fondi ESG a livello mondo e all’emissione di 150mld di green bond

Il mercato resta guidato da investitori istituzionali, con gli investitori privati in crescita

Tematiche di maggior interesse: ambiente e fattori climatici

 

EVOLUZIONE DELLA SOSTENIBILITA NELLA FINANZA … 

... DELIMITAZIONE DELL'UNIVERSO INVESTIBILE


Se gli investimenti tradizionali guardano esclusivamente al rischio ed al rendimento, gli investimenti sostenibili aggiungono una nuova dimensione: la sostenibilità


Sin dagli anni ’70, ai loro albori, le strategie sostenibili prevedevano l’ESCLUSIONE dal portafoglio di tutto ciò che nuoce alla società, pensiamo al tabacco oppure alle armi oppure all’alcol. Le strategie di ESCLUSIONE sono ancora le più diffuse. Oggi si guarda anche alle aziende che operano nel campo dell’energia nucleare, che prevedono lo sfruttamento del lavoro minorile, che prevedono incentivi non trasparenti per il top management, o che sono coinvolte nel gioco d’azzardo o nella prostituzione.

Con l’approccio di esclusione gli emittenti coinvolti sono letteralmente esclusi dall’universo investibile. Lo ‘screening negativo’ può quindi ridurre la ‘dimensione’ dell’universo investibile e la possibilità i diversificare un portafoglio di investimento. Tuttavia, l’esclusione si traduce in una maggiore qualità del portafoglio e in un miglioramento della performance corretta per il rischio


L’evoluzione del concetto di sostenibilità introduce nel tempo il concetto di ESG e le strategie di ‘INCLUSIONE’ . Si selezionano aziende che operano tenendo conto di determinati criteri di natura ambientale (E), sociale (S) o di governance (G). Si affianca all’idea dell’esclusione dal portafoglio delle aziende non ‘etiche’, l’idea della ricerca di aziende particolarmente ‘virtuose’. Ad esempio nell’ambito delle aziende di produzione si selezionano le aziende che utilizzano energia pulita.

Una delle procedure di ‘screening positivo’ è l’approccio così detto BEST IN CLASS che consiste nel selezionare attivamente, all’interno di un campione predefinito, le società che vantano le migliori performance relativamente ai fattori ESG.


 L’ultima frontiera della sostenibilità è quella dell’IMPACT INVESTING: si selezionano aziende che risolvono problematiche ESG e danno un contributo concreto e misurabile attraverso i prodotti o servizi offerti. Non solo aziende che si attengono al rispetto dei criteri ESG ma che partecipano attivamente alla soluzione di problematiche. Un investimento che ha come obiettivo la massimizzazione del ritorno sociale e ambientale, ribaltando il concetto di ‘obiettivo’ rispetto ad un investimento «tradizionale». L’idea sottostante un investimento d’impatto è quella di orientare i flussi di capitale verso le imprese che praticano modelli di business innovativi, con il dichiarato intento di generare un beneficio per la società in termini ambientali, sociali e di governance. Un esempio può essere quello di un’azienda che, utilizzando energia pulita per la produzione, produce pale eoliche.

 

COME SI INTEGRANO I FATTORI ESG NEL PROCESSO DI INVESTIMENTO

Dalla scelta di investire in aziende che sposano i criteri ESG, alla scelta dei fondi che privilegiano tali aziende, alla costruzione di portafogli composti da quote di società ‘sostenibili’ e fondi che investono in tali aziende. Ma quali sono queste aziende e quali sono questi fondi? Occorre un profondo lavoro di analisi e di ricerca e la pubblicazione dei risultati.

 

ATTRIBUZIONE DI UN RATING A LIVELLO AZIENDA

Si parte dall’analisi delle pratiche, dei comportamenti e delle politiche dei singoli emittenti in ciascuno dei tre ambiti (E, S, G)

Una certa azienda ha ad esempio delle politiche sull’efficientamento energetico? Segue realmente tali politiche? Come utilizza l’acqua? Come ricicla i rifiuti?

Un’azienda come tratta i suoi dipendenti? Come tratta i suoi clienti? Quali pratiche adotta verso i suoi fornitori? E verso le comunità locali?

Un’azienda (lo stesso vale per un paese) come è governata? Come si compone il suo Cda?  Si tratta di un Cda indipendente? Quali sono i meccanismi decisionali all’interno del Cda?

Si verificano ex post le controversie, se verifica la presenza di scandali, se verifica se le pratiche dichiarate sono state effettivamente adottate

Più nel dettaglio, un modus operandi può prevedere che l’universo delle società oggetto di analisi venga diviso in settori o temi (energia, automobili, banche …)

In base al settore, le aziende analizzate, vedranno l’assegnazione di pesi diversi ai diversi fattori E S e G che le coinvolgono: ad esempio per le aziende del settore bancario il fattore E (ambientale) avrà un peso inferiore rispetto a quello che avrà per le aziende del settore dell’energia. Allo stesso modo per le aziende del settore automobili il fattore G (governance) avrà un peso inferiore rispetto a quello che lo stesso fattore avrà per le aziende del settore bancario.

 Da tale analisi, ogni singola azienda di ciascun settore ne uscirà con un punteggio.

Saranno naturalmente analizzati anche i fattori più propriamente finanziari di rischio e rendimento

Si ottiene quindi una ‘classifica’ in base alla quale verrà attribuito un rating di sostenibilità

 

COSTRUZIONE DEL PORTAFOGLIO DI INVESTIMENTO (FONDO)

Delimitato l’universo titoli SRI investibile, si procede con la costruzione del fondo, o del portafoglio di investimento

I gestori dei fondi hanno a disposizione due diverse tipologie di approccio:

GENERALISTA: è l’approccio tipicamente utilizzato per un fondo azionario o obbligazionario globale, senza quindi un tema specifico. Il gestore procederà in tal caso con una semplice INTEGRAZIONE dei fattori ESG oppure con un approccio BEST IN CLASS (per ogni settore di appartenenza seleziona le sole aziende con alto rating ESG) oppure ancora con l’approccio dell’ ENGAGEMENT (il gestore utilizza il suo diritto di voto in qualità di azionista delle aziende inserite in portafoglio per far valere la sua voce, imponendo ad esempio nell’assemblea dei soci che certe pratiche di sostenibilità vengano utilizzate dall’azienda stessa)

TEMATICO: oltre a quanto appena visto, il gestore è focalizzato su un tema, ad esempio quello ambientale, ad esempio energie rinnovabili, e verificherà tra le altre cose se una buona percentuale del fatturato aziendale deriva dallo specifico tema. In tal caso la società potrà essere inclusa nel portafoglio.

Diversi gestori, diversi approcci … attraverso la combinazione di fondi di più gestori aventi diverse caratteristiche saranno poi costruiti portafogli più efficienti in termini di rischio rendimento e fattori ESG

 

ATTRIBUZIONE DI UN RATING A LIVELLO FONDO

Il rating a livello azienda permette senza dubbio di scegliere l’azienda sulla quale investire, ma data la diffusione del risparmio gestito è fondamentale la presenza del rating a livello fondo

Diversi fattori concorrono nella determinazione del rating di un fondo

Anche in questo caso guardiamo ad uno dei modus operandi.

Un primo fattore da considerare riguarda certamente le AZIENDE PRESENTI nel PTF, in altre parole il rating di sostenibilità delle aziende nelle quali il fondo investe concorrono nella determinazione del rating del fondo

Si guarda però anche alla stessa SOCIETA DI GESTIONE (SGR) valutando da quanto tempo opera in gestioni sostenibili, il valore degli asset complessivamente gestiti e il valore degli asset sostenibili

Si guarda ai TEAM di GESTIONE esaminando addirittura i c.v. dei singoli gestori professionisti, gli anni di esperienza in strategie sostenibili

Si guarda inoltre alla STRATEGIA di INVESTIMENTO, valutando la metodologia di integrazione delle variabili ESG, valutando la ricerca, valutando i criteri di raccolta dati

Sono moltissimi i parametri che vengono analizzati e che permettono anche di definire la maggior propensione verso aspetti Environmental piuttosto che Social piuttosto che Governance

Anche in questo caso assegnazione di un punteggio per ogni parametro valutato, attribuendo pesi diversi in relazione ai diversi settori d’interesse, quindi classifica e attribuzione del rating.

I rating sono soggetti ad una revisione periodica

 

SDG E FINANZA

Bene la sostenibilità, bene i fattori ESG, ma, senza l’arrivo degli SDGs il rischio era quello di lasciare troppo spazio all’interpretazione. Gli SDGs, quale riferimento nel risparmio gestito, offrono a intermediari e clienti la possibilità di utilizzare un linguaggio comune rendendo più semplice la comprensione degli obiettivi di un investimento sostenibile.  Permettono di illustrare ambito di investimento e gli obiettivi in modo semplice. Obiettivi chiari rispetto ai quali si potrà presentare rendiconto in modo altrettanto chiaro

Essendo inoltre gli SDGs adottati a livello internazionale, rappresentando uno standard comune, e offrono un preciso ed indiscutibile strumento di confronto tra strumenti finanziari

Aziende e fondi sono singolarmente associati a ciascuno dei 17 SDGs

Ad esempio l’SDG numero 6 che punta alla qualità dell’acqua ha una connotazione ambientale. Ad esso saranno associate le aziende che lavorano nel trattamento e riciclo delle acque e anche i fondi che investono in questo ambito

Altro esempio l’SDG numero 10, trasversale, che riguarda le pari opportunità. Tutte le aziende che adottano politiche e poi favoriscono le pari opportunità, sono conformi con questo obiettivo così come i fondi che adottano queste buone pratiche.

Ogni determinazione relativa all’associazione azienda – SDG viene poi accorpata a livello di fondo e ad ogni fondo risulterà associato uno o più SDGs

 

MISURAZIONE DEI RISULTATI DI SOSTENIBILITA DELL’INVESTIMENTO

Nella reportistica di investimento, laddove presente la filosofia ESG, si presentano agli investitori i risultati non solo finanziari ma anche in ambito ESG

I risultati ESG (calcolabili in realtà ex ante) sono evidenziati per singolo fondo e aggregati per portafoglio di investimento

Come funziona? Ad esempio con Mainstreet Partners si ipotizza un investimento da 100K e si calcola, ad esempio per l’ambito ambientale, sulla base dei dati profondi disponibili per l’analisi ESG, quanta CO2 non verrà emessa in un anno grazie a questo investimento da 100K. Per rendere l’informazione più comprensibile la si trasforma in numero di viaggi Milano Roma, determinando che tale investimento da 100K permette di risparmiare emissioni prodotte da n viaggi in auto Milano Roma.

Allo stesso modo si misurano i litri di h2o risparmiati, oppure il numero di pazienti a rischio curati oppure ancora i pasti organici prodotti, oppure si misura l’impatto pari opportunità evidenziando la % media delle donne nel board delle aziende all’interno dei fondi su quali si è investito

Di seguito un dettaglio del report che evidenzia i contributi in materia di sostenibilità di un portafoglio fondi dal valore di 100K

 

QUALI I VANTAGGI NELL’INVESTIRE ‘SOSTENIBILE’?

Anche nella misurazione dei vantaggi derivanti dall’investimento si assiste ad una importante evoluzione. In un primo momento si valutava il solo rendimento, poi si è passati alla valutazione del rendimento ponderato per il rischio, ora si valutano gli impatti ESG

Oggi si presta molto attenzione all’aria, al cibo, ai materiali, alle cure …  e le aziende sono sempre più attente a processi produttivi che siano efficienti dal punto di vista ambientale e attenti alla virtuosità sostenibile della catena produttiva, attenti ad una produzione pulita, alla composizione degli organi societari, alle pari opportunità

Queste sono le aziende che probabilmente acquisiranno maggior valore nel MEDIO termine

Da qui un primo vantaggio per l’investitore

Ma il rischio? Ormai la letteratura racconta che i fattori ESG sono in grado di catturare fenomeni di rischio non intercettabili dalle procedure di risk management tradizionale … una buona analisi ESG può evitare in altre parole scandali, controversie, multe … evitando i momenti di caduta dei prezzi e migliorando di conseguenza la performance del portafoglio

Gli indici di sostenibilità superano ormai in termini di prestazione gli indici tradizionali. Reggono meglio i momenti di stress e vantano riprese più rapide e consistenti

Questo fenomeno è ancora più evidente nei mercati emergenti dove ad esempio le aziende con buona governance, sono in grado di distinguersi in modo importante

Le aziende con rating ESG elevati presentano generalmente un miglior profilo di rendimento aggiustato per il rischio

Spostando l’attenzione da indici a fondi vediamo che dal punto di vista delle performance nella stragrande maggioranza dei casi i fondi sostenibili fanno meglio di quelli tradizionali. Nella sottostante tabella di Morningstar aggiornata a fine 2019 vediamo che su ogni orizzonte temporale la percentuale di successo dei fondi sostenibili rispetto ai tradizionali è nettamente superiore

Modalità di lettura : a 3 anni il 73,7% dei fondi SOSTENIBILI appartenenti alla categoria GLOBAL LARGE-CAP BLEND EQUITY hanno ottenuto performance  superiori rispetto ai pari fondi tradizionali.

Stesso andamento registrato nel primo trimestre 2020 (post crollo Covid-19)

Spiega Hortense Bioy, responsabile della ricerca sulla sostenibilità di Morningstar in Europa. “Le società con alti punteggi ESG (legati, cioè, a fattori ambientali, sociali e di governance) tendono ad avere bilanci più solidi e un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti, caratteristiche che le rendono più resilienti nelle fasi di crisi dei mercati. Infine, prestano attenzione non solo agli interessi degli azionisti, ma a quelli di tutti gli stakeholder (lavoratori, fornitori, comunità locali ecc., Ndr), hanno delle strategie per affrontare le sfide ambientali e più bassi livelli di controversie. Molte di queste imprese sono meglio equipaggiate per affrontare periodi di incertezza”.

 

PERCHE' LE AZIENDE SONO SPINTE VERSO LA SOSTENIBILITA?

Consolidamento reputazioneale, miglior posizionamento e vantaggi competitivi dovuti alla capacità di rispondere ai bisogni della società

Le pratiche sostenibili aumentano il consenso.
Le aziende, in quanto cittadini del mondo, hanno un ruolo e l’obiettivo di contribuire alla pace sociale.
Da non trascurare, in certe aree, anche la presenza di un approccio di tipo cattolico

Esiste poi un tema normativo. In evoluzione e sempre più stringente. Già oggi la Direttiva NFRD (Non Financial Reporting Directive) richiede alle grandi aziende (incluse banche e assicurazioni) di effettuare annualmente la rendicontazione delle informazioni su ambiente, questioni sociali, questioni del personale, diritti umani, corruzione attiva e passiva. Dal 1 gennaio 2022 diventerà inoltre operativa la disciplina cosi detta 'Tassonomia', atta a stabilire quali attività economiche possano definirsi 'sostenibili'. Attualmente infatti non esiste un sistema comune di classificazione a livello UE o mondiale che dia una definizione di attività economica ecosostenibile. La tassonomia consentirà agli investitori di reindirizzare gli investimenti verso tecnologie e imprese più sostenibili e sarà determinante per rendere l'UE climaticamente neutra entro il 2050 e raggiungere gli obiettivi fissati per il 2030 dall'accordo di Parigi. Il nuovo sistema di classificazione pensato per fornire alle imprese e agli investitori un linguaggio comune comporterà per le grandi aziende e per gli intermediari finanziari necessità di allineamento sul piano operativo e di rendicontazione al mercato.

 

COME INVESTIRE IN MODO SOSTENIBILE 

Investire sostenibile non significa necessariamente stravolgere le proprie abitudini di investimento.

Significa certamente avere un bacino inferiore dal quale attingere per operare le proprie scelte, ma restano di fatto spalancate le porte per ogni soluzione.

Chi predilige l’acquisto di titoli azionari o obbligazionari, chi predilige ETF, chi predilige i fondi, chi ha valide ragioni per guardare ai cosiddetti wrapper (gestioni patrimoniale oppure polizze finanziarie) … ognuno ha possibilità di svoltare verso una forma sostenibile di investimento

Acquistando azioni di società virtuose, sottoscrivendo obbligazioni di società o enti virtuosi, sottoscrivendo quote di ETF o Fondi di investimento che a loro volta investono in società virtuose, sottoscrivendo gestioni o polizze che selezionano società virtuose, etf e fondi che investono in società virtuose.

Il mercato offre azioni e obbligazioni SRI, fondi ed etf SRI, linee di gestioni patrimoniali SRI, polizze finanziare nella quali operare selezione di strumenti SRI

 

FOCUS OBBLIGAZIONI SOSTENIBILI

Gli strumenti di debito offrono molteplici possibilità di innovazione finanziaria in risposta ai problemi dello sviluppo sostenibile, in quanto possono rappresentare una soluzione rilevante per gli investitori che si pongono come obiettivo quello di ottenere un impatto dall’investimento. Distinguiamo diverse categorie di obbligazioni sostenibili

SOCIAL BOND

Strumenti i cui proventi sono impiegati esclusivamente per finanziare progetti sociali come ad esempio l’accesso ai servizi essenziali, le infrastrutture di base, la sicurezza, l’igiene alimentare, etc. Rendimento cedolare periodico, allineato a quello di mercato. A febbraio 2020 è stato lanciato il primo Social Bond italiano dedicato al Social Housing, rivolto a investitori istituzionali e con un ammontare di 750 milioni di euro. 

SOCIAL IMPACT BOND

Strumento finalizzato alla raccolta, da parte del settore pubblico, di finanziamenti privati. Remunerazione agganciata al raggiungimento di un determinato risultato sociale. I SIBs non sono obbligazioni in senso convenzionale, in quanto non offrono una remunerazione «certa», ma sono strumenti più simili a obbligazioni strutturate o titoli azionari.

GREEN BOND

I Green Bond sono investimenti obbligazionari che finanziano attività con un impatto ambientale. A differenza di un’obbligazione «tradizionale», questi strumenti sono finalizzati unicamente a investimenti legati all’ambiente. Attraverso l’emissione di green bond, le aziende hanno una grande opportunità di raccogliere fondi in grado di trasformare inefficienze infrastrutturali energetiche in pratiche efficienti e rispettose dell’ambiente. 

Tra i principali emittenti sovranazionali di green bond troviamo la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e la Banca Mondiale. Anche il numero di Green Bond emessi da Imprese è aumentato negli ultimi anni (Toyota Apple Hera). Infine, anche gli emittenti sovrani che emettono green bond sono in aumento, con Polonia, Francia, Belgio e Irlanda a guidare il mercato europeo (gli ambiti : Energia rinnovabile, Efficienza energetica, Controllo dell’inquinamento, Trasporto pulito, cambiamento climatico)

 Aspetto LIQUIDITA: Nel corso degli ultimi anni il mercato dei green bond ha registrato una crescita significativa, attirando un vasto numero di investitori in tutto il mondo. Il mercato secondario dei green bond è attualmente un mercato ampio e profondo, che ha registrato spesso una domanda superiore all’offerta. Il mercato dei green bond rappresenta solamente un segmento ridotto dell’intero mercato obbligazionario. Nonostante ciò, data la crescente popolarità che i green bond stanno registrando nel corso degli anni, si è andata a ridurre notevolmente la percezione di questo segmento del mercato come un mercato poco liquido. 

Aspetto INNOVAZIONE: I green bond sono strumenti destinati specificamente a finanziare progetti legati alla tutela dell’ambiente o ai cambiamenti climatici. Questo è un elemento di grande novità e consente alle società di compiere progressi verso il miglioramento dell’impatto ambientale delle proprie attività.

Aspetto TRACCIABILITA: L’ elevato grado di trasparenza che presentano i green bond, consente agli investitori di quantificare in una certa misura i vantaggi derivanti dall’investimento, grazie all’utilizzo di parametri semplici come ad esempio la riduzione di anidride carbonica. I green bond sono dunque strumenti più “tracciabili” rispetto alle obbligazioni tradizionali.


BTP GREEN

Il 3 marzo 2021 il Tesoro Italiano ha emesso il primo BTP GREEN (IT0005438004 ) che prevede scadenza 30 aprile 2045. Presenta le stesse caratteristiche degli altri Buoni del Tesoro Poliennali : garantisce un cedola fissa semestrale e il rimborso del valore nominale alla scadenza. I proventi sono destinati al finanziamento delle spese con positivo impatto ambientale sostenute dallo Stato a favore della transizione ecologica del Paese. In particolare aiuteranno l'Italia a sostenere i seguenti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 (SDGs):

  • Obiettivo 6: Acqua Pulita e Igiene;
  • Obiettivo 7: Energia Pulita e Accessibile;
  • Obiettivo 11: Città e Comunità Sostenibili;
  • Obiettivo 12: Consumo e Produzione Responsabili;
  • Obiettivo 13: Agire per il Clima;
  • Obiettivo 14: Vita Sott’Acqua;
  • Obiettivo 15: Vita Sulla Terra.


 

COME MISURARE LA SOSTENIBILITA DI UN PAESE

Non solo titoli e fondi possono essere sostenibili ma anche le nazioni. Una nazione sostenibile non è caratterizzata solamente dall’emissione di elevati volumi di green bond ma è un paese che si impegna per assicurare la libertà dei suoi cittadini e investe nel loro sviluppo e benessere personale. Le aree individuabili per misurare la sostenibilità di un paese sono Benessere sociale, Economia, Ambiente, Buon governo, Istruzione.

Tra i paesi OCSE troviamo ai primi posti i paesi scandinavi e la Svizzera, tra gli emergenti La Repubblica Ceca, Singapore, Cile, Uruguay, Costa Rica

 

IL FUTURO DELLA SOSTENIBILITA’ IN AMBITO FINANZIARIO

Il futuro è da scrivere, ma dal 10 marzo 2021 ha trovato applicazione il Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR: Sustainable Finance Disclosure Regulation).

Il Regolamento mira all’agevolazione degli investimenti sostenibili e all'uniformità di approccio riguardo agli obblighi di trasparenza verso gli investitori in materia di investimenti sostenibili nel settore finanziario.

Si parte con l'aggiornamento della documentazione precontrattuale dei fondi e pubblicazione sui siti internet delle società su come sono presi in considerazione i rischi di sostenibilità nei processi di investimento.

Si giungerà a fine 2022 con l’indicazione dei principali effetti negativi per la sostenibilità a livello di prodotto finanziario

 

IN CONCLUSIONE

Tutto ciò che oggi è un’opzione dovrebbe diventare il nuovo modus operandi all’interno della interpretazione del ns ruolo di consulenti. Solo così anche il nostro contributo potrà aggiungersi a quello delle sempre più numerose iniziative ormai irrinunciabili per la nostra società

 



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Roberto Ferracin

Consulente Finanziario Iscritto all’Albo dei Consulenti Finanziari con Iscrizione Numero 520 

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